Progettazione elettrica
La progettazione elettrica è un obbligo è prescritto dal Decreto Ministeriale n. 37 del 2008 il cui campo di applicazione sono gli impianti posti a servizio degli edifici, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi o delle relative pertinenze.
Il progetto deve esser realizzato da un professionista iscritto agli albi professionali nei seguenti casi:
- per tutte le utenze condominiali e per utenze domestiche di singole unità abitative aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o per utenze domestiche di singole unità abitative di superficie superiore a 400 mq;
- impianti relativi agli immobili adibiti ad attività produttive, al commercio, al terziario e ad altri usi, quando le utenze sono alimentate a tensione superiore a 1000 V, inclusa la parte in bassa tensione, o quando le utenze sono alimentate in bassa tensione aventi potenza impegnata superiore a 6 kW o qualora la superficie superi i 200 mq;
- impianti elettrici relativi ad unità immobiliari provviste, anche solo parzialmente, di ambienti soggetti a normativa specifica del CEI, in caso di locali adibiti ad uso medico o per i quali sussista pericolo di esplosione o a maggior rischio di incendio, nonché per gli impianti di protezione da scariche atmosferiche in edifici di volume superiore a 200 mc;
Norme CEI per Impianti Elettrici
Il Comitato Elettrotecnico Italiano è un’associazione attiva sin dall’inizio del XX secolo riconosciuta sia a livello nazionale ed europeo. Il suo compito è quello di trasmettere ai professionisti del settore una serie di norme e direttive per la realizzazione a regola d’arte.
Ogni progetto di impianto elettrico redatto da professionista abilitato deve esser realizzato seguendo specifiche norme CEI di settore, suddivise in base alla tipologia di impianto da realizzare.